Scritto da: Lorenzo Dei Tos, Martino Montrasio e Alessandra Spreafico

I rischi a cui è esposto il Procurement non sono sempre immediatamente evidenti. Spesso, le inefficienze e i comportamenti disonesti si insinuano nei processi aziendali in modo graduale e silenzioso, passando inosservate fino a quando non si traducono in rischi concreti: costi fuori controllo, inefficienze operative e problemi di conformità.

Un rischio da sempre al centro dell’attenzione delle aziende è relativo ad attività illegali come frode e corruzione. La preoccupazione è data da pratiche come facilitation payments, fatture false e collusione. Nel corso degli anni, abbiamo riscontrato ripetutamente queste problematiche, indipendentemente dal settore o dalla dimensione dell’azienda. Abbiamo individuato pattern ricorrenti che, se non affrontati tempestivamente, possono compromettere la capacità del Procurement di creare valore e supportare la strategia aziendale.

La buona notizia? Questi segnali d’allarme – le cosiddette red flags – possono essere individuati in anticipo e, con un approccio strutturato, risolti prima che diventino problemi critici.

Di seguito analizziamo le cinque red flags più comuni nei dipartimenti di Procurement, basandoci sulla nostra esperienza sul campo. Per ciascuna, esaminiamo il contesto, le implicazioni e indichiamo le best practice per rendere il Procurement più strategico, efficiente e trasparente.

1. Scarsa rotazione del personale nel Procurement

Problematicità & Implicazioni

Una delle criticità più comuni riscontrate in aziende di diversi settori è la scarsa rotazione del personale all’interno del dipartimento di Procurement. In alcuni casi, Efficio ha osservato situazioni in cui membri dello stesso team hanno ricoperto la medesima posizione lavorativa per quasi dieci anni.

L’assenza di rotazione interna può generare rigidità operativa e resistenza al cambiamento, ostacolando l’introduzione di nuove strategie e metodologie di lavoro. Inoltre, questa situazione può creare dinamiche di favoritismo verso alcuni fornitori, limitare l’innovazione nei processi e ridurre le opportunità di sviluppo delle competenze del team, con un impatto negativo sulla performance complessiva del Procurement.

Best Practice

Per mitigare questi rischi, è fondamentale implementare un piano strutturato di rotazione del personale all’interno della funzione. Questo favorisce la crescita professionale, stimola un approccio più dinamico e assicura una maggiore diversificazione nelle strategie di acquisto. Un’ulteriore best practice è la nomina di un responsabile dedicato alla gestione della rotazione, con l’obiettivo di monitorarne l’efficacia e garantire che venga applicata con una frequenza adeguata. Questo approccio consente di bilanciare continuità operativa e innovazione, migliorando le capacità del team e i risultati del reparto.

2. Mancanza di trasparenza sui dati di spesa

Problematicità & Implicazioni

Nei numerosi progetti condotti, Efficio ha lavorato a contatto con diverse strutture aziendali, ciascuna con un proprio approccio alla gestione dei dati di spesa. Le realtà più strutturate hanno implementato, nel corso degli anni, sistemi avanzati che consentono di estrarre dati di spesa in tempo reale e offrono suggerimenti per analisi approfondite, oggi potenziate anche dall’intelligenza artificiale. Al contrario, aziende con infrastrutture meno evolute si affidano ancora a processi manuali e ad-hoc per la raccolta e l’analisi dei dati.

Indipendentemente dal livello di maturità tecnologica, Efficio ha riscontrato in varie occasioni una resistenza da parte dei team di Procurement nel condividere i dati di spesa in modo tempestivo e strutturato. Questa mancanza di trasparenza limita la visibilità sui costi reali e sulla base fornitori, spesso ostacolando il processo decisionale. Di conseguenza, non solo si compromette l'efficacia delle strategie di approvigionamento, ma si evidenzia anche una governance poco trasparente e potenzialmente inefficace nel generare valore.

Best Practice

Per affrontare e risolvere questa problematica, le aziende devono promuovere una cultura della trasparenza e della condivisione dei dati all'interno della funzione Procurement. È fondamentale, ad esempio, implementare processi standardizzati per la raccolta e l'analisi dei dati di spesa. Inoltre, la formazione continua e il coinvolgimento attivo del team Procurement nel processo decisionale possono incentivare un utilizzo più strategico delle informazioni, migliorando la visibilità sui costi e l'efficacia delle decisioni aziendali.

3. Mancata revisione della base fornitori

Problematicità & Implicazioni

In molti progetti, Efficio ha osservato come numerose aziende tendano a mantenere fornitori storici senza sottoporli a regolari processi di gara o benchmarking di mercato. Questa tendenza è spesso dovuta a relazioni consolidate nel tempo, alla percezione che un cambio di fornitore possa comportare rischi operativi o alla resistenza nel riconsiderare le proprie scelte. Un caso concreto riguarda un’azienda manifatturiera che, per anni, ha rinnovato automaticamente i contratti con i propri fornitori senza valutare alternative di mercato. Questo approccio ha portato alla perdita di opportunità di negoziazione, innovazione e rivisitazione della supply chain.

Il mancato aggiornamento della base fornitori può ridurre la competitività aziendale, aumentando la dipendenza da pochi player e limitando la capacità di adattarsi a nuove condizioni di mercato.

Best Practice

Efficio ha supportato diverse aziende nell’implementazione di un processo strutturato di revisione periodica della base fornitori. L’introduzione di criteri chiari per valutare performance, competitività e capacità di innovazione consente di bilanciare la ricerca di nuovi partner con la valorizzazione delle collaborazioni già esistenti.

Creare un framework di valutazione continua dei fornitori permette di stimolare l’innovazione, migliorare la collaborazione tra le parti e garantire maggiore efficienza nei processi e nella gestione dei costi. In questo modo, il Procurement diventa un vero motore strategico per la crescita e la resilienza aziendale.

4. Audit insufficienti sulle attività di Procurement

Problematicità & Implicazioni

Molte aziende eseguono audit sulle attività di Procurement in modo sporadico e superficiale, senza un monitoraggio costante. Questo approccio può generare inefficienze e aumentare il rischio di sprechi, frodi e cattiva gestione dei contratti.

Efficio ha recentemente supportato una multinazionale manifatturiera in un progetto di trasformazione del reparto Procurement. L’azienda non conduceva una revisione completa del proprio dipartimento da diversi anni, giustificando l’assenza di controlli con le turbolenze geopolitiche e l’impatto del COVID-19. Tuttavia, è proprio in periodi di forte instabilità della supply chain globale che il Procurement richiede un maggior grado di supervisone per essere ancora più efficiente, garantendo performance e riducendo i rischi.

Senza controlli adeguati e frequenti, le politiche di Procurement rischiano di non essere applicate correttamente, portando a costi ingiustificati, contratti mal gestiti e pratiche non etiche o inefficienti.

Best Practice

Per garantire un Procurement solido e stabile, è essenziale implementare audit regolari, sia interni che esterni, e adottare un sistema di monitoraggio continuo basato su KPI chiari e trasparenti. Efficio consiglia di rivedere e rafforzare i sistemi di governance, collegando la responsabilità degli stakeholder alla frequenza e alla trasparenza dei controlli, per assicurare un miglior allineamento con gli obiettivi strategici aziendali.

5. Problemi di conformità nel processo Source-to-Pay (S2P)

Problematicità & Implicazioni

Quando i processi di approvvigionamento presentano carenze nei controlli e nelle autorizzazioni, il rischio di spese non conformi e pratiche poco etiche aumenta significativamente, compromettendo l’operatività del Procurement. Il processo Source-to-Pay (S2P), che copre tutte le fasi dall’approvvigionamento al pagamento delle fatture, è spesso caratterizzato da scarsa standardizzazione e da controlli insufficienti. Efficio ha rilevato in diversi progetti la presenza di procedure manuali o frammentate, che hanno portato a errori di pagamento, doppie fatturazioni e spese non autorizzate. Un caso significativo riguarda un’azienda farmaceutica che, a causa della mancanza di un sistema di tracciamento centralizzato, ha rilevato svariate migliaia di euro in pagamenti duplicati ai fornitori, evidenziando la necessità di una governance più solida sui processi di spesa.

Best Practice

Per ridurre questi rischi, è fondamentale implementare decision tree di approvazione rigorosi, supportati da strumenti digitali di controllo e monitoraggio delle transazioni. L’adozione di piattaforme di e-Procurement e sistemi Source-to-Pay (S2P) consente quindi di garantire maggiore trasparenza e tracciabilità, automatizzando verifiche e autorizzazioni.

Conclusione  

Monitorare questi segnali d’allarme è essenziale per trasformare il Procurement in una funzione strategica, efficiente e perfettamente allineata agli obiettivi aziendali. Le società che investono in governance solide, digitalizzazione e collaborazione interfunzionale non solo mitigano i rischi, ma creano un vantaggio competitivo concreto.

In Efficio, supportiamo le aziende nell’ottimizzazione del Procurement attraverso la revisione strategica dei processi di approvvigionamento facendo leva sull’implementazione di tecnologie avanzate, quali, ad esempio l’intelligenza artificiale.  Il nostro approccio consente di migliorare il controllo sulla spesa, incrementare la trasparenza e massimizzare il valore generato dalla funzione Procurement.

Se vuoi capire come rendere il tuo Procurement più efficiente, innovativo ed orientato ai risultati, contattaci: siamo pronti a supportarti nella trasformazione della tua strategia di approvvigionamento.